Descrizione
Consegnati 50 computer agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria
La didattica a distanza è il nuovo modo di fare Scuola nell'era dell'emergenza, ma per essere un'esperienza e un diritto per tutti, ne devono essere garantiti anche i mezzi che la consentano.
A Minerbio, la sospensione dei servizi educativi e dell'attività didattica di ogni ordine e grado ha subito coinciso con la consapevolezza da parte dell'Amministrazione che era necessario attivarsi al più presto e lavorare insieme all'Istituto Comprensivo in un grande progetto, che consentisse ai bambini e ai ragazzi di proseguire l'attività formativa senza subire le conseguenze del divario digitale.
Amministrazione e Scuola si sono attivate per una mappatura capillare di quelle che erano le esigenze digitali di ogni allievo della Scuola Secondaria e Primaria di Minerbio, mediante un modulo di autocertificazione reso disponibile alle famiglie. Sono stati comprati 50 computer, riuscendo così a soddisfare tutte le richieste dei ragazzi della Scuola Secondaria, e 19 consegne sono state fatte anche agli alunni della Scuola Primaria.
I computer sono stati distribuiti seguendo una complessità di criteri:l'assenza di un dispositivo in casa, ma anche le esigenze dei piani formativi personalizzati di ogni ragazzo. Ne sono stati riforniti infatti gli allievi che seguono un piano didattico personalizzato e che in classe hanno il supporto di un insegnante di sostegno. Riforniti i ragazzi della Terza media che dovranno sostenere a Giugno il loro esame di stato. E computer portatili sono stati consegnati anche agli allievi che in famiglia hanno uno o entrambi in genitori in smart working; l'emergenza, infatti, cambiando il modo di lavorare, cambia anche la disponibilità di mezzi tecnologici in casa. Sono state acquistate e consegnate anche 16 chiavette USB per la connessione.
L'importo complessivo per l'acquisto dei computer è stato di 23.000 euro, 13.000 investiti dal Comune di Minerbio e la restante parte finanziata grazie ai fondi Miur.
Il Sindaco Roberta Bonori "I bambini e i ragazzi sono tra i soggetti più penalizzati di questa crisi perché hanno dovuto interrompere i momenti di interazione scolastici, basilari per lo sviluppo di capacità e conoscenze. È stata la priorità dell' Amministrazione fare in modo che non interrompessero la loro occasione formativa e soprattutto che nessuno restasse indietro e fosse penalizzato in quest'esperienza di didattica a distanza. Il risultato dimostra ancora una volta che il legame tra Amministrazione e Scuola è indissolubile, perché per progettare il futuro di una città occorre pensare, prima di ogni altra cosa, al futuro dei ragazzi e rispondere alle loro esigenze, in maniera tempestiva e adeguandosi ai tempi."
Soddisfazione dell'Assessore alle Politiche Scolastiche, Manuel Lazzari, che sottolinea come questo progetto non finirà dopo la crisi emergenziale, ma continuerà: "I computer dopo saranno destinati alle altre attività educative all'interno della scuola, quindi non si interromperà questo processo di digitalizzazione"
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Ultimo aggiornamento pagina: 19/05/2020 01:00:37