Coronavirus: misure urgenti di solidarietà alimentare

E' possibile presentare domanda per i "buoni spesa" entro il 23 Aprile

A seguito dell'Ordinanza del Capo della Protezione Civile n. 658 del 29/03/2020, sono state assegnate al Comune di Minerbio risorse da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare per nuclei familiari esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19.

Le risorse saranno utilizzate per fornire ai nuclei familiari richiedenti buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali individuati dall’Amministrazione Comunale sul proprio territorio.

I buoni spesa sono determinati nella misura di € 25,00 (venticinque) a settimana per ogni componente del nucleo familiare e per la durata di due settimane.

Per accedere al contributo ogni nucleo familiare dovrà presentare apposita autocertificazione da cui si rilevi lo stato di bisogno alimentare utilizzando il modello allegato in fondo alla pagina.

L’istanza andrà inviata preferibilmente via mail al seguente indirizzo: sociali@comune.minerbio.bo.it, accompagnata dalla scansione di un documento d'identità di chi la presenta.

Chi non è in grado di inviarla a mezzo mail può consegnare il modello cartaceo insieme alla fotocopia di un documento d'identità, in un apposito contenitore disponibile all'ingresso del Palazzo comunale, via Garibaldi, 44dalle ore 9 alle ore 15 dal lunedì al venerdì.

Per informazioni è possibile chiamare i numeri 051/6611729, 051/6611751, 051/6611752 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 12:30, oppure mandare una mail all’indirizzo sociali@comune.minerbio.bo.it.

E' possibile presentare domanda entro il 23 Aprile.

Inoltre, per rifornire gli scaffali dell’Emporio Solidale "Il Granaio", punto di sostegno alimentare per i cittadini economicamente più fragili del territorio, i supermercati Coop e Conad di Minerbio, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune, hanno istituito il "carrello sospeso" all’interno del quale i clienti possono lasciare beni alimentari a lunga conservazione. Sarà poi la Protezione Civile Locale a raccogliere la spesa ‘sospesa’ e a consegnare gli alimenti all’Emporio Solidale. L'iniziaitva è pensata per far fornte alle esigenze alimentari di persone e famiglie ulteriormente indebolite dagli effetti della crisi sanitaria.