Descrizione
L’Emilia-Romagna organizza la somministrazione della terza dose di vaccino per le categorie più a rischio.
Dopo le persone trapiantate (di midollo o di organo solido) e immunocompromesse, per le quali le somministrazioni in regione, iniziate il 20 settembre scorso, superano quota 9mila, i primi destinatari della terza dose sono ora le persone con 80 e più anni e gli ospiti e i lavoratori dei presidi residenziali per anziani (CRA e RSA). Sempre che siano passati almeno sei mesi dall’ultima somministrazione.
L’avvio delle vaccinazioni è avvenuto lo scorso 11 ottobre.
Una platea potenziale di circa 400mila persone: gli over 80 ad aver ricevuto le prime due dosi in Emilia-Romagna sono infatti quasi 364mila. A questa popolazione si devono aggiungere gli operatori di CRA e RSA e gli ospiti con meno di 80 anni, che saranno comunque vaccinati con terza dose in questa fase a prescindere dall’età.
L’organizzazione:
Saranno le singole aziende sanitarie a comunicare le modalità di prenotazione. Vedi AUSL BOLOGNA
Dopo le persone trapiantate (di midollo o di organo solido) e immunocompromesse, per le quali le somministrazioni in regione, iniziate il 20 settembre scorso, superano quota 9mila, i primi destinatari della terza dose sono ora le persone con 80 e più anni e gli ospiti e i lavoratori dei presidi residenziali per anziani (CRA e RSA). Sempre che siano passati almeno sei mesi dall’ultima somministrazione.
L’avvio delle vaccinazioni è avvenuto lo scorso 11 ottobre.
Una platea potenziale di circa 400mila persone: gli over 80 ad aver ricevuto le prime due dosi in Emilia-Romagna sono infatti quasi 364mila. A questa popolazione si devono aggiungere gli operatori di CRA e RSA e gli ospiti con meno di 80 anni, che saranno comunque vaccinati con terza dose in questa fase a prescindere dall’età.
L’organizzazione:
Saranno le singole aziende sanitarie a comunicare le modalità di prenotazione. Vedi AUSL BOLOGNA
Come già avvenuto per le prime due dosi, per i cittadini in regime di assistenza domiciliare programmata o integrata e in generale per i soggetti con difficoltà motorie che impediscano la deambulazione le vaccinazioni saranno effettuate a domicilio, e verranno programmate non appena definiti gli accordi con i medici di medicina generale. Per quanto riguarda ospiti e operatori delle CRA e RSA, le Aziende sanitarie definiranno il calendario delle sedute con l’ausilio dei medici di struttura.
La terza dose booster
Nel caso degli over 80 e degli ospiti e dei lavoratori delle strutture per anziani, si tratta di dosi booster o di richiamo, che vanno somministrate dopo almeno sei mesi dall’ultima dose e sono destinate alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) e per livello di esposizione al virus (come gli operatori socioassistenziali).
Nel caso degli over 80 e degli ospiti e dei lavoratori delle strutture per anziani, si tratta di dosi booster o di richiamo, che vanno somministrate dopo almeno sei mesi dall’ultima dose e sono destinate alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) e per livello di esposizione al virus (come gli operatori socioassistenziali).
Si ricorda che per la somministrazione della “dose booster” ai grandi anziani è necessaria la prenotazione, consentita attraverso i canali CUP (sportelli CUP; numero verde 800 884888 lun-ven: 7.30-17.30, sab: 7.30-12.30; CUPWEB www.cupweb.it; Fascicolo Sanitario Elettronico; APP ER-Salute), non in farmacia.
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Ultimo aggiornamento pagina: 13/10/2021 10:35:28